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Cannabis Portogallo è legale? Tutto quello che devi sapere

Staff WeWeed

cannabis Portogallo
Indice

Se stai pensando di viaggiare in Portogallo e sei un appassionato di cannabis, potresti chiederti quali sono le leggi che regolano il consumo, la coltivazione e la vendita di questa pianta nel paese. In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sulla cannabis in Portogallo, confrontando la situazione con quella di altri paesi europei e analizzando le opportunità e i limiti della legislazione portoghese.

cannabis legale Portogallo

In quali paesi europei è legale la cannabis?

Prima di parlare della cannabis in Portogallo, facciamo un breve riepilogo della situazione legale della pianta in Europa. In generale, possiamo dire che la cannabis è illegale nella maggior parte dei paesi europei, ma ci sono alcune eccezioni e differenze a seconda del tipo di cannabis (ricreativa o terapeutica) e della quantità posseduta.

Tra i paesi più tolleranti verso la cannabis ricreativa troviamo i Paesi Bassi, dove i coffee shop possono vendere fino a 5 grammi di cannabis per persona e i consumatori possono possedere fino a 30 grammi. Tuttavia, la coltivazione di cannabis è ancora illegale e i coffee shop devono acquistare la loro scorta da fornitori clandestini.

Un altro paese famoso per la sua politica liberale sulla cannabis è la Spagna, dove esistono i cosiddetti club sociali di cannabis, associazioni private dove i soci possono coltivare e consumare cannabis in modo collettivo. Questi club sono legali in alcune regioni, come la Catalogna e il Paese Basco, ma non in altre, dove sono tollerati o perseguiti a seconda dei casi. In ogni caso, il consumo pubblico di cannabis è vietato e punibile con una multa.

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Altri paesi che hanno depenalizzato o legalizzato il possesso di piccole quantità di cannabis per uso personale sono il Belgio, la Repubblica Ceca, l’Italia, il Lussemburgo, Malta e la Slovenia. In questi paesi, il consumo di cannabis non comporta una sanzione penale, ma può essere soggetto a una multa amministrativa o a misure educative o terapeutiche.

Per quanto riguarda la cannabis terapeutica, ovvero quella usata per scopi medici sotto prescrizione medica, la situazione è più variegata. Alcuni paesi hanno legalizzato l’uso di farmaci a base di cannabinoidi, come il Sativex o l’Epidiolex, ma non quello di fiori o estratti naturali di cannabis. È il caso della Francia, della Germania, della Grecia, dell’Irlanda, della Polonia e del Regno Unito.

Altri paesi hanno invece permesso l’uso di fiori o estratti naturali di cannabis per alcuni pazienti affetti da patologie specifiche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, il dolore cronico o il cancro. È il caso della Croazia, della Danimarca, della Finlandia, dell’Islanda, dell’Italia e della Norvegia.

Infine, ci sono paesi che hanno legalizzato l’uso di fiori o estratti naturali di cannabis per qualsiasi condizione medica che il medico ritenga opportuna. È il caso del Lussemburgo (che prevede anche di legalizzare la cannabis ricreativa), dei Paesi Bassi (che offrono anche un programma governativo di coltivazione e distribuzione di cannabis terapeutica), della Portogallo (di cui parleremo più avanti) e della Svizzera (che permette anche il commercio di fiori CBD con meno dello 0.3% di THC).

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Cannabis Portogallo: è legale?

Dopo aver visto la situazione della cannabis in Europa, passiamo ora a parlare del Portogallo, un paese che ha attirato l’attenzione internazionale per la sua politica innovativa sulle droghe. Infatti, nel 2001 il Portogallo ha depenalizzato il possesso di tutte le droghe, compresa la cannabis, per uso personale. Questo significa che il consumo di cannabis non è considerato un reato, ma una questione di salute pubblica.

In pratica, se una persona viene sorpresa con una quantità di cannabis inferiore al limite stabilito per 10 giorni di consumo (che è di 25 grammi per i fiori e di 5 grammi per la resina), non viene arrestata né multata, ma viene indirizzata a una commissione per la dissuasione della tossicodipendenza, composta da esperti legali, sociali e sanitari. Questa commissione può decidere di applicare delle sanzioni amministrative, come la sospensione della patente di guida o il divieto di frequentare determinati luoghi, o di proporre delle misure educative o terapeutiche, come la partecipazione a corsi o programmi di recupero.

Questa politica ha avuto degli effetti positivi sul consumo e sulla salute dei consumatori di cannabis in Portogallo. Secondo i dati dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (EMCDDA), il Portogallo ha uno dei tassi più bassi di consumo di cannabis tra gli adulti (9.4%) e tra i giovani (10.6%) in Europa. Inoltre, il Portogallo ha registrato una riduzione dei casi di overdose, delle malattie infettive e dei reati legati alle droghe.

Tuttavia, la depenalizzazione non significa legalizzazione. La coltivazione, la vendita e il traffico di cannabis sono ancora considerati reati penali in Portogallo e possono essere puniti con pene detentive fino a 12 anni. Inoltre, non esiste una regolamentazione chiara sulle modalità e sui luoghi di consumo di cannabis, che dipendono dalla discrezionalità delle autorità locali.

Impatto Sociale della Depenalizzazione della Cannabis in Portogallo

La depenalizzazione della cannabis in Portogallo, attuata nel 2001, ha avuto ripercussioni significative sulla società portoghese. La mossa ha rappresentato un cambiamento radicale nella lotta contro la droga, ponendo l’accento sulla prevenzione, il trattamento e la riabilitazione piuttosto che sulla criminalizzazione degli utenti.

Riduzione dell’Ostracizzazione e del Carico sui Tribunali

Con la depenalizzazione, gli utenti di cannabis non vengono più trattati come criminali ma come individui che possono necessitare di sostegno medico o psicologico. Questo ha contribuito a ridurre lo stigma sociale associato all’uso di droghe leggere e ha alleggerito il carico sui sistemi giudiziari e carcerari del paese.

Focus sulla Salute Pubblica

Il Portogallo ha riorientato le sue politiche sulle droghe da un approccio punitivo a uno più umano, incentrato sulla salute pubblica. I centri di trattamento e le campagne di prevenzione sono diventati più accessibili, mirando a informare e assistere piuttosto che a punire.

Effetti sul Consumo di Droghe

Contrariamente alle preoccupazioni iniziali, la depenalizzazione non ha portato a un aumento significativo nel consumo di droghe. Studi hanno mostrato che in alcuni casi vi è stata una riduzione dell’uso di droghe tra gli adolescenti, e i tassi di nuove diagnosi di HIV e di decessi legati alle droghe sono diminuiti.

Prospettive Economiche e Turistiche

L’approccio progressista del Portogallo potrebbe anche avere effetti economici, con alcuni che suggeriscono che la depenalizzazione potrebbe attirare turisti interessati a una società più liberale riguardo l’uso di cannabis. Tuttavia, è essenziale bilanciare questo con le politiche di prevenzione e i programmi educativi per assicurare che il turismo della droga non diventi un problema.

Sfide in Corso e Dialogo Continuo

Nonostante i successi, la depenalizzazione affronta critiche e sfide, soprattutto in termini di attuazione e di differenze nell’applicazione della legge a livello locale. Il dialogo tra politici, professionisti della salute, e società civile è fondamentale per affinare le politiche e garantire che le riforme sostengano effettivamente la salute e il benessere della popolazione.

Ci sono cannabis club in Portogallo? Ci sono coffee shop in Portogallo?

A differenza della Spagna, il Portogallo non ha una tradizione consolidata di club sociali di cannabis, ovvero associazioni private dove i soci possono coltivare e consumare cannabis in modo collettivo. Questo perché la legge portoghese non riconosce la figura giuridica del club sociale di cannabis e non prevede alcuna eccezione alla proibizione della coltivazione e della vendita di cannabis.

Tuttavia, negli ultimi anni sono nate alcune iniziative che cercano di creare degli spazi sicuri e legali per i consumatori di cannabis in Portogallo. Una di queste è il Cannativa – Associação de Estudos sobre Canábis, un’organizzazione non governativa che promuove l’informazione, la ricerca e il dibattito sulla cannabis in Portogallo. Cannativa organizza anche degli eventi sociali dove i soci possono scambiarsi esperienze e conoscenze sulla cannabis e consumarla in modo responsabile.

coffe shop Portogallo

Un’altra iniziativa è il Cannadouro – Feira Internacional do Cânhamo de Portugal, una fiera internazionale della canapa che si tiene ogni anno a Porto dal 2017. Questa fiera ospita più di 60 aziende, marchi e associazioni legati al settore della canapa e offre ai visitatori informazioni sull’uso della canapa agricola, industriale, ricreativa, terapeutica e medicinale. Nello spazio esterno della fiera ci sono anche dei food truck, un vape lounge, un bar e un palco dove si svolgono diversi spettacoli musicali.

Per quanto riguarda i coffee shop, ovvero i locali dove è possibile acquistare e consumare cannabis legalmente come nei Paesi Bassi, in Portogallo non esistono. Tuttavia, ci sono molti negozi che vendono prodotti a base di CBD (cannabidiolo), uno dei principali cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. Il CBD è una sostanza non psicoattiva che ha diversi effetti benefici sulla salute, come l’antinfiam

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Cannabis terapeutica Portogallo

Il Portogallo è uno dei paesi europei che ha adottato un approccio progressista alla cannabis terapeutica, riconoscendo ufficialmente i suoi benefici per alcuni pazienti. La regolamentazione per l’uso terapeutico della cannabis è stata formalizzata nel 2018, segnando un passo importante verso l’integrazione di questa sostanza nella medicina convenzionale.

La Legalizzazione della Cannabis a Fini Medici

La legge portoghese ha introdotto un quadro per l’utilizzo controllato della cannabis per il trattamento di condizioni specifiche, come sclerosi multipla, alcuni tipi di epilessia, e per il sollievo dal dolore in pazienti oncologici. Questa decisione ha aperto la strada a nuove terapie alternative per i pazienti che non rispondono ai trattamenti tradizionali.

Accesso e Regolamentazione

Per accedere alla cannabis terapeutica in Portogallo, i pazienti devono avere una prescrizione medica. Le farmacie sono le uniche entità autorizzate a dispensare prodotti a base di cannabis, garantendo che solo i preparati di qualità controllata siano disponibili per i consumatori. L’Infarmed, l’autorità regolatoria nazionale per il settore farmaceutico, gioca un ruolo chiave nel supervisionare l’intero processo, dalla produzione alla distribuzione.

Sfide e Prospettive

Nonostante la legalizzazione, ci sono delle sfide nell’accessibilità e nell’approvvigionamento di cannabis terapeutica. Il costo dei prodotti può essere un ostacolo per molti pazienti e la produzione nazionale non sempre riesce a soddisfare la domanda. Inoltre, la ricerca sulla cannabis come trattamento medico continua a evolversi, suggerendo la necessità di aggiornare costantemente le politiche per riflettere le nuove scoperte scientifiche.

Verso un Futuro di Integrazione

Il dibattito sulla cannabis terapeutica in Portogallo non si ferma. Con una crescente accettazione pubblica e l’interesse della comunità medica, ci si aspetta che l’uso terapeutico della cannabis diventi sempre più integrato nel sistema sanitario nazionale. Questa evoluzione potrebbe portare a una maggiore standardizzazione dei trattamenti e a un miglior accesso per i pazienti che possono beneficiare della cannabis come terapia complementare.

Coltivare cannabis in Portogallo: una panoramica

La coltivazione della cannabis in Portogallo è un argomento complesso, influenzato da leggi nazionali e da un dibattito pubblico in continua evoluzione. Sebbene il paese sia stato pioniere nella depenalizzazione dell’uso di droghe leggere e nella legalizzazione dell’uso medico della cannabis, la coltivazione per uso personale e commerciale rimane regolamentata sotto strette normative.

Uso personale e coltivazione: cosa dice la Legge?

In Portogallo, il possesso di piccole quantità di cannabis per uso personale è stato depenalizzato dal 2001. Tuttavia, la legge non estende questa depenalizzazione alla coltivazione domestica. I coltivatori casalinghi possono quindi trovarsi a fronteggiare sanzioni amministrative o addirittura penali se scoperti dalle autorità.

Limiti e Sanzioni

La coltivazione di cannabis senza autorizzazione può portare a conseguenze legali significative. Sebbene la detenzione di piccole quantità per uso personale possa comportare solo sanzioni amministrative, la coltivazione può essere considerata un’attività di produzione illegale con sanzioni che vanno da multe a pene detentive.

Cannabis terapeutica

Normative e Licenze

La coltivazione di cannabis a scopo medicinale è permessa in Portogallo sotto rigida regolamentazione. Le aziende interessate devono ottenere licenze governative e rispettare standard elevati di qualità e sicurezza. Questo processo include l’approvazione da parte dell’Infarmed, l’autorità nazionale del farmaco.

Opportunità Economiche

Il settore della cannabis medicinale offre nuove opportunità economiche in Portogallo, attirando investimenti internazionali e stimolando la ricerca scientifica. Aziende agricole e farmaceutiche stanno esplorando le potenzialità di questo mercato, spesso con il sostegno di programmi governativi volti a promuovere l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.

Leggi in Evoluzione

Il dibattito sulle politiche relative alla cannabis continua a evolversi in Portogallo. Proposte legislative recenti suggeriscono una possibile futura espansione della coltivazione legale, forse anche per uso ricreativo, in linea con le tendenze in altri paesi.

Impatto Sociale e Culturale

Il modo in cui il Portogallo affronterà la coltivazione di cannabis nei prossimi anni potrebbe avere un impatto significativo non solo sulle leggi, ma anche sulla società e la cultura portoghese. Un dialogo aperto tra legislatori, esperti e cittadini sarà cruciale per navigare in questo territorio ancora in gran parte inesplorato.

In conclusione, coltivare cannabis in Portogallo rimane un’attività regolamentata con precisi limiti legali. Mentre la coltivazione per uso personale è vietata, il settore medicinale mostra una crescita promettente. Con gli occhi puntati sulle future riforme legislative, il Portogallo potrebbe presto diventare un punto di riferimento per le politiche sulla cannabis in Europa.

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Conclusioni

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